PARTO DAVVERO INSOLITO..

Sono nati due gemelli ma a distanza di un mese esatto uno dall’altro. Il primo, Gregorio, il più impaziente di nascere, ha visto la luce il 18 marzo e il secondo, Leonardo, è nato il 18 aprile. Entrambi prematuri, sono ricoverati in patologia neonatale e stanno bene. Questa storia scientificamente rilevante ma allo stesso tempo tenera e bizzarra, riguarda una mamma comasca, Nadia Rizzi, 41 anni, una negoziante di Ponte Lambro.

Questa gravidanza l’ha più che desiderata e si atteneva scrupolosamente alle indicazioni del medico per partorire i due gemelli nel migliore dei modi. Ma Gregorio ha avuto fretta di nascere. Alla 24esima settimana già premeva per uscire dal grembo materno. E, così, come tutti i casi complicati di gravidanza gemellare, mamma Nadia è stata portata d’urgenza in Mangiagalli. Il suo era un parto prematuro e dunque ad alto rischio. Ma l’équipe guidata dal primario di Ostetricia, Luigi Fedele, con Fabio Mosca, il responsabile della patologia neonatale, e i medici Gabriele Rossi, Manuela Wally Ossola e Barbara Acaia, hanno adottato una soluzione capace di tenere in vita i due piccoli. «Con grandissima cautela e la massima attenzione abbiamo tagliato il cordone ombelicale del primo, per fare in modo che l’altro continuasse a crescere nella pancia della mamma — spiega Manuela Wally Ossola — l’intervento è riuscito e Leonardo, il gemello, è nato, alla 28esima settimana di gestazione, esattamente un mese dopo, il 18 aprile. Anche lui prematuro».

Gregorio, che al momento della nascita pesava solo 650 grammi e aveva, fra l’altro, una insufficienza respiratoria, adesso è arrivato a 1 chilo e 520 grammi e respira bene, mentre Leonardo, il fratello gemello, che pesava 1 chilo e 80 grammi alla nascita, adesso è di 1 chilo e 535 grammi. «Come tutti i piccoli prematuri, sono seguiti 24 ore su 24 — spiega il professor Fabio Mosca, il neonatologo — la mamma viene in ospedale tutti i giorni». Per ora però non si parla di dimissioni. Se va bene i due gemelli con date di nascita così diverse potranno andare a casa a luglioagosto. Di casi analoghi a questi, non se ne contano molti al mondo. Gli annali della medicina segnalano storie di gemelli partoriti in date diverse, a New Orleans nel 1995, a Edimburgo nel 2000. In Italia si conta un caso nel 2009 e nello stesso anno altri due gemelli sono venuti al mondo con date diverse nel Michigan.

Ora la casistica si allunga con la vicenda che ha coinvolto la Mangiagalli, la clinica milanese considerata il tempio dell’ostetricia e mamma Nadia che, con il marito Cristian, imprenditore edile, non vede l’ora di portare a casa i suoi piccoli. Per ora li vede crescere e li coccola nelle culle termiche della patologia neonatale, dove passa molte ore della giornata e dove, quando era ancora incinta del suo secondo gemello, si prendeva cura del primo, tenendo in grembo l’altro. Per la classica foto di gruppo, con marito e figli gemelli, Nadia dovrà attendere che arrivi l’estate. Ma per lei, e per i medici, questa è una storia davvero straordinaria.

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