Così sta scritto nel libro degli Efesini 6, 10-20:

 

       "Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per potere resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

       Prendete perciò l'armatura di Dio, perchè possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perchè quando apro bocca mi sia data una parola franca per far conoscere il mistero del Vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere".

 

       Per essere dei buoni soldati di Dio, prima di tutto dobbiamo procurarci le armi e quali possono essere?

       Innanzitutto deve stare ben fermo, cioè deve rivestirsi della virtù della fermezza, della solidità, della stabilità della mente e del corpo.

       Stare ben fermi significa piantarsi, non spostarsi, non indietreggiare, essere ben solidi. Il nemico si può vincere. Cristo lo ha vinto. "Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati". dice Paolo (Rm. 8,37).

       Dopo essersi fatto ben fermo nella mente e nel cuore, il buon soldato di Cristo inizia la vestizione dell'armatura.

 

        Per avere una buona armatura, prima di tutto bisogna cingere i fianchi con la verità, cioè dobbiamo nutrirci della Parola di Dio, dobbiamo essere fedeli all'insegnamento degli apostoli, dobbiamo leggere le vite dei santi e conoscere le direttive della Chiesa (encicliche del Papa, nuovo Catechismo). L'ignoranza religiosa è un terreno favorevole a satana. Molte sette trionfano oggi a causa dell'ignoranza o della cattiva conoscenza della verità. Si leggono avidamente tanti libri inutili. tante riviste spesso dannose. Quante ore sprecate davanti al televisore o in chiacchiere vane. Fratelli miei, il tempo ormai si è fatto breve: utilizziamolo santamente.

       Invochiamo lo Spirito Santo prima di cominciare a leggere la Sacra Scrittura. Per riaccendere in noi lo zelo, non c'è niente di più efficace che la lettura della Sacra Bibbia e delle vite dei santi per essere "rivestiti con la corazza della giustizia..."

       Cosa c'è di più dolce all'anima che praticare la giustizia, obbedire ai suoi comandi, osservare il giusto cammino?

 

       All'inizio della conversione, all'anima sembra impossibile allontanarsi dalle abitudini di peccato; ma dopo i primi sforzi, la giustizia e le virtù diventano una nuova abitudine, e il praticarle diviene più facile. La scrittura dice che il giusto pecca sette volte al giorno, ma rimane giusto. Cioè è impossibile essere privi di alcune colpe veniali, però di certi peccati grossolani  "...neppure se ne parli tra voi..." (Ef 5,3)

       Fragilità e difetti ne avremo fino alla morte, ma i peccati mortali devono scomparire assolutamente dalla nostra vita se vogliamo avere la corazza ed essere protetti dalle insidie del demonio.

       Dobbiamo annunziare la Parola di Dio a coloro che languiscono nell'ignoranza o nella tiepidezza o nei dubbi di fede, ricordando che nel libro della Sapienza è detto che coloro che si affaticano per far conoscere Dio splenderanno come stelle nell'eternità, dando gloria al loro Signore col farlo noto ed amato a molti.

       Non è tempo di riposo ma di fatica. Tante anime si perdono, e per questo servono apostoli infiammati di zelo e di buona volontà. Bisogna utilizzare tutti i mezzi possibili per ritrovare le anime perdute, vittime di satana.

       Bisogna evangelizzare, esortare, correggere; parlare e cercare cuori da offrire alla sete di Gesù.

       Bisogna che il cristiano prenda l'armatura di Dio, la indossi, la usi in modo stabile e continuo per vincere il diavolo. Se per un istante si illude di poterla svestire, è la fine: subito il diavolo lo vince e lo conduce alla morte.

 

Dunque il primo mezzo per la vestizione dell'armatura è la verità, il secondo è la giustizia:

       Cinti i fianchi con la verità: il buon soldato di Cristo deve essere l'uomo della verità. Deve cercare la verità, aderire alla verità, realizzare la verità in ogni sua parte.

       Rivestiti con la corazza della giustizia: cos'è la giustizia? La giustizia, come la verità, è la volontà di Dio manifestata. Ciò che Dio ha detto è, ciò che Dio non ha detto non è. Il cristiano è chiamato a realizzare ogni parola che è uscita dalla bocca di Dio, ma anche a conoscee tutta intera la volontà di Dio.

È questa la prima regola per riportare la vittoria sul diavolo. Cristo così lo ha vinto. Così lo potranno vincere tutti coloro che vorranno vincerlo. Se la verità non si dona, se la giustizia non si proclama, se la verità non si comprende, se la giustizia non si invoca quotidianamente da Dio, come Cristo Gesù nel'Orto degli Ulivi, noi siamo già sconfitti ancor prima di combattere.

E avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il Vangelo della pace.

       Lo zelo è un fuoco che arde dentro e che non si consuma, non si spegne, non si indebolisce, non viene mai meno. Lo zelo è la forza dei discepoli di Gesù, il motore delle azioni. Si alimenta con una preghiera costante, perseverante.

       Per propagare il Vangelo, lo zelo del vero discepolo è quello di diffondere la buona novella, annunziare il Vangelo ad ogni creatura, portare la Parola di Cristo Gesù nei cuori. Propagare il Vangelo significa diffonderlo a macchia d'olio o propagarlo come un fuoco che incendia un intero bosco. Con il Vangelo bisogna accendere i cuori, riscaldare le menti, far fondere le anime, bruciare i nostri pensieri. Con il Vangelo si deve illuminare il mondo intero e per questo bisogna propagarlo, diffonderlo, portarlo di luogo in luogo.

       Vangelo della pace è il Vangelo che annunzia la misericordia di Dio in Cristo Gesù, che ci invita a lasciarci riconciliare con Dio. Questa è la nostra pace.

       Occorre tenere sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potremo spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. Al cristiano è indispensabile lo scudo della fede, se vuole che il maligno non lo colpisca con i suoi dardi infuocati, e sono infuocati di menzogna, di falsità, di lusinghe e di tante altre promesse fallaci che altro non fanno che recare morte e distruzione a tutti coloro che cadono nella trappola delle sue tentazioni. La fede che viene richiesta è l'abbandono totale di tutta la nostra vita a Dio. Dobbiamo consegnarci pienamente, totalmente, perfettamente al Signore. La nostra vita è sua, on più nostra. Se è sua, faccia quello che vuole. La fede richiesta è il dono di noi stessi a Dio fino alla morte e alla morte di Croce. Così Satana non può fare più nulla con questo scudo della fede.

       Prendiamo anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio: cosa sognifica l'elmo della salvezza? Significa rivestirci della salvezza, cioè dimorare perennemente nella grazia di Dio, crescere in essa.

E la parola di Dio è la spada dello Spirito perchè essa annienta e distrugge l'altra spada, quella del diavolo, cioè la parola di menzogna, di falsità, di errore.