È un sentimento di pena cronica, di pericolo mal definito, di catastrofe imminente, al quale non è possibile sottrarsi. L'ansia si accompagna pressochè a una serie di disturbi fisici che finiscono per coinvolgere qualsiasi organo: sensazione di soffocamento o di respiro accelerato, tachicardia, extrasistoli, secchezza della bocca, disturbi intestinali, minzione frequente, tremori, ma anche ronzii auricolari e disturbi della sensibilità.

 Il disturbo d'ansia più frequente è la fobia semplice: sono paure fuori dall'ordinario, irrazionali, nei confronti di oggetti o situazioni particolari (ragni, un tragitto in seggiovia, lo stare in mezzo alla folla).

Il disturbo da attacchi di panico è quello che più di ogni altro spinge la persona a consultare il medico.

Si chiama invece GAD, ovvero ili disturbo d'ansia generalizzata, quella condizione ansiosa persistente in cui il paziente non riesce a controllare la sua eccessiva preoccupazione, accusando irrequietezza motoria, agitazione, stanchezza, facile affaticabilità e disturbi del sonno.

 

L'ansia contraddistingue anche il disturbo ossessivo-compulsivo, in cui lo stato ansioso si manifesta allorchè la persona cerca di opporsi alle sue ossessioni (pensieri, idee, impulsi senza senso e assurdi) o alle proprie compulsioni (che sono quei comportamenti ripetitivi ed eseguiti secondo certe regole in risposta a una ossessione). Infine, l'ansia caratterizza anche il disturbo post-traumatico da stress: insorge inseguito ad un evento traumatico dal forte impatto emotivo per il paziente (un grave pericolo per se stesso o per le persone care), che così accusa una pervasiva paura e tende a rivivere ripetutamente dentro sè quel tragico evento, mostrando irritabilità, scoppi d'ira, scarso  interesse verso l'ambiente e gli altri e una ridotta visione delle prospettive future.

L'insonnia è quasi sempre uno dei sintomi cardine dei disturbi da ansia (ed anche della depressione). 

Frequente situazione in cui l'ansia domina alterando il buon addormentamento notturno è la cosiddetta "insonnia parafisiologica", vale a dire quella forma in cui non ci si addormenta mai perchè...si ha troppa paura di non riuscire ad addormentarsi.

Il trattamento convenzionale consiste nell'alleviare i sintomi acuti dell'ansia migliorando la qualità di vita e ridurre il rischio di autodanneggiamento o danneggiamento altrui.

 

  • Alimentazione e stile di vita

 

Evitare caffeina, alcol, nicotina e farmaci che contengano efedrina. L'integrazione dietetica con l'aminoacido fenilalania può essere utile; anche 300 mg di aspartato di magnesio al giorno (divisi in tre dosi) possono alleviare l'ansia. È necessario individuare le cause ambientali, familiari, lavorative di stress per ridurre i fattori scatenanti.

  • Benzodiazepine

Il trattamento farmacologico dell'ansia dipende dalla severità dei sintomi. Se l'ansia limita molto la vita, le benzodiazepine vengono usate a bassa dose per  periodi di tempo limitati. I farmaci più usati sono alprazolam (al massimo per quattro/sei settimane), clonazepam o diazepam.

  • Altri farmaci

Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRRI) possono trovare impiego nella terapia dell'ansia, come l'antidepressivo venlafaxina. Il buspirone ha la medesima efficacia delle benzodiazepine, ma impiega più tempo ad agire. I beta bloccanti riducono i sintomi fisici dell'ansia (tachicardia).

  • Altre terapie

Terapia cognitivo comportamentale, psicoterapia e gruppi di supporto sono molto utili per controllare i disturbi di ansia.

 

 


  • Alimenti consigliati

È consigliabile seguire un regime alimentare a basso indice glicemico per tenere sotto controllo gli abbassamenti della glicemia, che possono scatenare o intensificare una crisi d'ansia. È necessario distribuire gli alimenti in tre pasti e in tre piccoli spuntini (colazione-spuntino-pranzo-spuntino-cena-spuntino) privilegiando i cereali integrali in chicchi o in fiocchi (escluso il riso - tutti i tipi a eccezione del Basmati), che sono una buona fonte di vitamine del gruppo B e di magnesio (essenziale nella produzione di energie cellualre, un ottimo regolatore nella costruzione di ormoni e neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina, l'insulina e l'adrenalina), le banane, gli ortaggi a foglia verde (il magnesio è una compopnente della clorolfilla), le noci, le mandorle, le nocciole, i piselli, i fagioli, la soia e i suoi derivati (latte, tofu e tempeh).

 

Una dieta tendenzialmente vegetariana apporta maggiori quantità di magnesio rispetto a un'alimentazione basata sul consumo di carne e latticini. Integrare con frutta e verdura fresche biologiche, pesce pescato in mare, olio di lino e di noci spremuto a freddo, cacao puro biologico e miele di lavanda (1-3 cucchiaini distribuiti nella giornata).

 

  • Alimenti da evitare

Eliminare i prodotti a base di farine raffinate, lo zucchero (saccarosio) e gli alimenti che lo contengono (dolci, bibite, marmellate, cioccolata, caramelle ecc,), perchè facilitano l'ipoglicemia e la conseguente crisi d'ansia, le bevande contenenti caffeina (caffè, coca cola e tutti i tipi di tè - a eccezione del kukicha: 1 tazza al giorno a colazione) e i cibi industriali addizionati con additivi, che ostacolano l'assorbimento di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti.

 

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