Si tratta di un disturbo che emerge generalmente dopo anni di russamento abituale: il flusso dell'aria lungo le vie aeree superiori subisce un temporaneo arresto. Bisogna sapere che durante il sonno, la lingua perde parte del suo tono muscolare e tende a cadere lievemente all'indietro. Un fenomeno fisiologico, ma che può complicarsi qualora si verifichi un ulteriore restringimento della via respiratoria per la presenza di svariati intoppi:

  • se il tragitto nasale è ostruito o ristretto per una deviazione del setto, l'esistenza di polipi, una congestione della mucosa;
  • qualora tonsille e adenoidi siano ingrossate;
  • per l'esuberanza di grasso che induce un aumento di spessore dei tessuti faringei e quindi una riduzione dell'ampiezza delle vie respiratorie.

 I muscoli respiratori intensificano allora gli sforzi per vincere l'ostruzione, e, risucchiando aria, provocano a loro volta una chiusura ancora più serrata.

Succede così che l'ossigenazione del sangue comincia ad impoverirsi, il sonno si fa superficiale e viene frammentato da molteplici, bruschi e brevi risvegli. Il riposo notturno non è più ristoratore e durante il giorno si è tormentati da una costante sonnolenza. Lo scadimento della qualità del sonno può spingere l'individuo a ricorrere ad un sonnifero, ma questo, accentuando la perdita del tono muscolare, finisce per esacerbare la caduta all'indietro della lingua e aggravare la situazione.

L'ossigenazione cattiva del sangue alla lunga diventa una grave insidia per tutto l'apparato cardiovascolare. Così si innalza considerevolmente il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa,  che espone l'individuo a infarti del miocardio e ictus. Le statistiche riferiscono che circa il 50% degli adulti ultracinquantenni (soprattutto maschi) russa, e di costoro una buona parte va incontro a pericolosi episodi di prolungate apnee notturne.

 

L'etichetta che definisce il fenomeno delle apnee notturne è OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome, ovvero Sindrome delle Apnee Ostruttive nel sonno.

Chi soffre di questa condizione ha una probabilità 30 volte maggiore, rispetto alla popolazione sana, di andare incontro, nel giro di cinque anni, a un attacco cardiaco, ma si ammala, con maggiore frequenza anche di diabete di tipo secondo ed è vittima di incidenti d'auto, spesso gravi.

È importante ridurre il peso corporeo in caso di obesità o sovrappeso, ed evitare l'uso di sedativi. Il trattamento si basa su un dispositivo che mantiene una pressione positiva nelle vie aeree: si usa di notte, durante il sonno, per evitare l'ostruzione completa delle vie respiratorie.

 

Se coesistono russamento e apnea notturna, il trattamento dovrebbe essere immediato: l'apnea notturna è associata a problemi polmonari gravi, ipertensione arteriosa e deficit cognitivi.

 


  • Alimenti consigliati

Nei casi di sovrappeso o di obesità è necessario ridurre l'apporto quotidiano di calorie privilegiando alimenti ricchi di fibbre e a basso indice glicemico (cereali integrali in chicchi e in ciocchi, pane integrale a lievitazione naturale, legumi, ortaggi e frutta biologica - da consumare preferibilmente con la buccia), integrando con pesce a basso contenuto di lipidi ( branzino, orata, dentice, merluzzo, nasello, halibut, pesce persico, pesce spada, palombo, sogliola, filetti di platessa), pollame, latte parzialmente scremato, yogurt naturale magro arricchito con probiotici, ricotta e olio di noci, oppure extravergine d'oliva (non più di 2 cucchiaini al giorno per condire e per cucinare).

 

È necessario consumare abitualmente la prima colazione con cereali integrali in fiocchi (muesli), o con prodotti da forno a base di farine integrali macinate a pietra, frutta fresca e latte parzialmente scremato, oppure yogurt naturale magro, per facilitare il calo ponderale, bilanciate correttamente i nutrimenti e limitare l'apporto del cibo durante la giornata.

 

Il pasto serale dovrebbe essere composto da alimenti proteici, perchè contengono triptofano che trasformandosi in serotonina, favorisce il sonno; evitare le verdure crude e la frutta che rallentando la digestione e disturbando il riposo predispongono alle apnee notturne e prilegiare zuppe e minestre ben cotte.

 

Circa un'ora prima di andare a letto fare un piccolo spuntino a base di frutta fresca (non acida) e di latte parzialmente scremato, eventualmente dolcificato con un cucchiaino di sciroppo d'acero, per beneficiare dell'azione calmante dei carboidrati e delle casomorfine, oppiacei naturali contenuti nel latte caldo.

 

  • Alimenti da evitare

Salumi, insaccati, formaggi, burro, panna, spezie, zucchero (saccarosio) e alimenti che lo contengono, bevande alcoliche e tutti i prodotti a base di farine raffinate e/o di grassi idrogenati.

Limitare l'apporto del sale (che stimola le ghiandole surrenali), delle bevande contenenti caffeina, della frutta secca (sono ammesse 3 noci al giorno in sostituzione di un cucchiaino d'olio) delle carni bovine e delle uova (non più di 2 alla settimana)

 

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