Lettera dei detenuti ai giovani: «Ragazzi, non buttate via la vostra vita»

Un appello ai giovani perchè «non buttino la loro vita all'acqua e al vento, spegnendo i sogni dei nostri genitori, che ci hanno tirato su con sudore». La scrivono gli ergastolani del carcere di Poggioreale (Na) e l'Ufficio di pastorale giovanile della diocesi la fa propria e la invia ai giovani di Napoli.

 

Un segnalibro e un manifesto diventano così la formula scelta per la Quaresima nelle scuole e nelle parrocchie. L'appello degli ergastolani di Poggioreale è sostenuto dalla lettera del cardinale Crescenzio Sepe «nella quale - spiegano don Pasquale Incoronato e Antonio D'Urso, direttori dell'Ufficio giovani - l'Arcivescovo invita i giovani a "incidere queste parole a fuoco nel profondo del cuore"».

 

«Non ci sono ragioni - continuano i detenuti - che giustifichino di finire i tuoi giorni in prigione». «La lettera dei detenuti - commentano Incoronato e D'Urso - è uno strumento per arrivare al cuore; la sua diffusione, il modo per non vanificare il coraggio di questi uomini che hanno riconosciuto pubblicamente il loro errore. Un messaggio controcorrente che arriva ai nostri giovani».

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